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Scienze

Un incredibile viaggio nell’atmosfera terrestre

Una telecamera, posta in un contenitore leggero, viene lanciata nella stratosfera superiore con un palloncino meteorologico. L’imbarcazione raggiunge le 19 miglia (30 km circa) di altezza e fotografa il buio dello spazio e la Terra, prima di scoppiare, poi riprende il suo precipitare a terra a 150 miglia all’ora (241 km circa).

Homemade Spacecraft from Luke Geissbuhler on Vimeo.

Dall’uva al vino

Abbiamo pigiato l'uva per fare il vino

Due settimane fa, avevamo fatto un’esperienza fantastica. Per cominciare, avevamo tolto gli acini da un raspo e li abbiamo messi su un piattino di plastica. Dopodiché tutti gli acini sono stati versati in un passino dove li avevamo schiacciati con le nostre mani.

Sembrava di schiacciare l’acqua, perché faceva questo rumore: FFFFSSSSSH… Il succo d’uva passava per i buchi del passino;  le vinacce non passavano, invece il succo passava fino ad arrivare alla ciotola disposta sotto il passino.

Alla fine tutta la classe aveva molto prurito alle mani a causa dello zucchero rimasto sulla pelle quando il succo si è asciugato.

Qualche giorno dopo in classe c’era un TANFO TERRIFICANTE!!! BLAH
Questa puzza era causata dalle bucce dentro alle bottigliette sopra la mensola della nostra classe; erano riempite del succo fatto da noi.

Avevamo notato un’insolita cosa: nelle bottiglie le bucce erano marroni e alcune salivano dal fondo alla superficie spinte dal gas dentro le bollicine.

Sopra alle vinacce c’era della muffa bianca e pelosa.

Quando avevamo assaggiato il nostro mosto, era aspro ma molto buono.

By Micol & Elena

Alzo gli occhi verso il cielo e…

Gli occhi al cielo

Tramonto il giorno dopo l'equinozio d'autunnoIn questo periodo dell’anno i bambini di quarta stanno rivolgendo il loro sguardo al cielo e stanno scoprendo un immenso e affascinante universo.

Nella scuola l’Associazione Pleiadi ha montato mercoledì scorso il Planetario itinerante, una cupola gonfiabile, al cui interno, grazie ad uno speciale proiettore, è stato possibile osservare il cielo stellato e provare forti emozioni in 3D.

Inoltre, nel laboratorio di immagine e di scrittura creativa i bambini hanno osservato foto del cielo, i tramonti nei vari periodi di settembre-ottobre, hanno ascoltato musiche ed espresso le loro sensazioni-emozioni attraverso disegni, testi, poesie.

Ecco alcuni testi:

“Lunedì mattina la classe 4°A ed io siamo andati a veder sorgere il sole e a trovare la linea d’orizzonte. Con noi c’erano le maestre Rosa e Silvia. Rosa ci ha detto di metterci in linea con la schiena verso il sole e di guardare le ombre: erano tutte parallele cioè non si incrociavano mai. Ci ha anche spiegato che il sole sorge esattamente a Est e tramonta esattamente a Ovest il primo giorno di primavera e il primo giorno d’autunno.
E’ stata un esperienza bellissima perché, siccome era il primo giorno d’autunno, ora so dov’è precisamente l’Est.

Quando guardo in alto nel cielo cerco sempre, se ci sono nuvole, di immaginarmi delle figure: ad esempio, mi ricordo una volta che, mentre andavo a nuoto, c’era una nuvola a forma di cagnolino! Quando piove e c’è un forte vento inoltre mi piace anche vedere le nuvole che si muovono veloci perchè mi dà una sensazione di libertà, come quando uno stormo di rondini parte per il Sud. C’è poi una cosa che mi colpisce particolarmente e sarebbe quando c’è una nuvoletta in un cielo senza nuvole perchè mi dà la sensazione che essa si sia perduta e penso : “Poverina !”

Cambiando discorso, ora, mi ricordo una sera che ero assieme a degli amici e che per la prima volta sono riuscita a riconoscere sia il carro maggiore, sia il carro minore con la stella polare.

Questo è quello che mi immagino e che ricordo del cielo. Una cosa molto bella, invece, è il cielo in montagna di notte; la non c’è tutta la luce che c’è in città e le stelle si vedono molto luminose sparse in mezzo al buio dell’universo. Nella casa dove soggiorniamo in montagna c’è una terrazza e molte volte, alla sera, io e la mia famiglia ci sediamo fuori e facciamo finta di unire tutti quei puntini luminosi in modo da creare tante figure fantastiche che solo chi le compone alla fine capisce, ma comunque tutti ridiamo tanto.”

(Francesca C.)

“In questi giorni ho osservato il cielo e scoperto cose affascinanti.

Ogni giorno, mentre aspettavo che la campanella suonasse, vedevo che il sole mentre passavano i giorni cambiava il punto in cui nasceva. Stiamo andando verso l’inverno.
L’orizzonte, la linea che divide il cielo dalla terra, a me pare una linea curva che sembra la circonferenza della terra.

In questa settimana alle nove di sera ho visto il cielo stellato. Prima ho trovato la stella polare e non ho avuto difficoltà, perché il cielo non era nuvoloso e tutti i lampioni della mia via erano spenti; inoltre con il mio telescopio ho visto la luna, Urano e Giove. Vorrei una volta almeno vedere Saturno con il mio telescopio e, se ci riesco, vedere il ghiaccio che dicono ci sia, anche se mi sarà difficile perchè è circondato dagli anelli fatti di roccia e gas.
Una volta sono riuscito a vedere una stella cadente, ma è passata così in fretta che non sono riuscito ad esprimere il mio desiderio. Da grande vorrei fare l’ astronauta perchè vorrei essere il primo uomo a mettere piede su Urano o Giove.

La notte a volte, quando guardo il cielo con il mio telescopio, penso a quanto è grande l’universo e se mai gli uomini riusciranno ad esplorarlo tutto. A volte penso anche che l’universo dopo la nostra galassia finisca e ci sia una porta che ci porterebbe in un’altra dimensione.

Ecco quello che vedo e che penso, ma spero di scoprire molte altre cose”.

(Marcello)

Sole e ombre

Sole e le nostre ombre
Sole e le nostre ombre

I bambini di terza della scuola Vivaldi hanno prodotto un lavoro di osservazione del sole e delle ombre in diversi periodi dell’anno ad orari fissi ed hanno documentato la loro esperienza con Didapages, un software open sources che permette la costruzione di libri dinamici.

In classe i nostri amici hanno realizzato un orologio solare molto originale e riprodotto il pendolo di FoucaultW per verificare la rotazione della terra.

Clicca sul libro per aprirlo.

Buona lettura! 🙂

tratta di un lavoro di osservazione del sole e delle ombre in diversi periodo dell’anno, ad orari fissi dei bambini di III della scuola Vivaldi. E’ stato utilizzato Didapages per la costruzione del libro dove si racconta l’esperienza. I bambini sono stati coinvolti nel lavoro di documentazione.

In matematica è stato portato avanti un lavoro di lettura e analisi dei testi dei problemi e di lettura delle tabelle e un lavoro di ricerca di strumenti per misurare. Sono state fatte esperienze di stima delle misure.

Lo zucchero filato

In classe abbiamo preparato lo zucchero filato.  Abbiamo utilizzato una macchinetta che ha portato una bambina della terza B.
Abbiamo versato col misurino lo zucchero nel foro centrale della macchina. Abbiamo provveduto ad accenderla.
La parte centrale ha comiciato a girare formando dei filamenti di zucchero.

Ho dedotto che lo zucchero filato si forma in questo modo: i granelli di zucchero si sciolgono diventando leggermente liquidi, fondendosi (questo l’ho pensato io perché  lo zucchero in granelli è  duro e non può diventare subito zucchero filato, quindi deve per forza sciogliersi).

La macchina mentre girava era calda. Ho provato a prendere lo zucchero filato con le mani e ho potuto sentire la macchina calda appena spenta, per cui penso che lo zucchero si sia sciolto per il calore.

Attorno alla parte centrale in cui abbiamo messo i granelli di zucchero, si sono formati dei filamenti. Penso che lo zucchero sia uscito liquido ma si sia indurito appena venuto in contatto con l’aria, quindi fuori dal foro centrale della macchina. Abbiamo quindi preso un bastoncino di legno e raccolto i fili di zucchero che avevano l’aspetto del cotone.

Lo zucchero filato in classe

Ciao a tutti! Carlo