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caramello
Esperienze con lo zucchero
Sorpresa!
Da alcuni bambini di terza ho ricevuto messaggi di posta elettronica con il racconto dell’esperienza di cottura dello zucchero.
Io e il mio papà abbiamo versato un cucchiaio di zucchero in un pentolino, lo zucchero si presentava a forma di cristalli tutti bianchi e luccicanti. Poi abbiamo messo il pentolino sul fuoco e dopo due tre minuti ha cominciato a diventare liquido e trasparente un colore più o meno come quello dell’acqua.Con il passare del tempo il colore dello zucchero ha cominciato a cambiare, il suo colore all’inizio è diventato giallino poi giallo intenso, rosso, marrone e infine marrone molto scuro, in queste fasi lo zucchero bolliva ed emanava un odore dolciastro.
Quando lo zucchero si è raffreddato era sempre marrone scuro e molto duro con delle bollicine in superficie.Sulle pareti della pentola c’erano delle sfumature dal giallo al rosso come se si fosse un po’ bruciacchiata. (Elena)
Ho preso dello zucchero e l’ho messo in pentola calda, lo zucchero si scioglieva, diventava sempre più giallo, dopo arancione e infine rosso; mettendolo sulla carta stagnola si è solidificato ed è diventato duro.
Alla fine l’abbiamo assaggiato ancora caldo ed era molto buono, alcuni pezzi sono rimasti attaccati alla pentola. Il gusto era dolciastro. (Giulio)
Ho provato a cuocere lo zucchero. Per prima cosa ho versato 3 cucchiai di zucchero in un pentolino abbastanza piccolo, ho aspettato 2 minuti e lo zucchero era sempre uguale, ma le particelle dell’aria avevano preso un profumo dolciastro. In 4 minuti si poteva già vedere che lo zucchero che si scioglieva, si è formato un impasto giallino.
Intanto che lo zucchero si scaldava, il fondo della pentola era tutto bagnato; dopo 7 minuti lo zucchero si è sciolto completamente diventando un liquido simile al miele.
L’odore cominciava a diventare meno dolce e dopo 8 minuti il liquido è diventato più marroncino anche perchè il fondo della pentola era nero. Se continuavamo a cucinarlo si sarebbe bruciato.
Ho spento il fuoco e in qualche minuto il liquido ha iniziato a solidificarsi, diventando duro come una caramella. E’ stata proprio una esperienza interessante. (Davide V.)
A casa con la mia mamma abbiamo cotto lo zucchero, per farlo abbiamo preso una pentola antiaderente, acceso il fuoco e versato all’interno dello zucchero, subito dopo qualche minuto lo zucchero ha cominciato a sciogliersi e dopo che l’abbiamo mescolato pian piano ha iniziato a diventare più duro prendendo un colore giallino.
Abbiamo continuato a mescolare finché si è sciolto del tutto ed è diventato di un color orzato. Abbiamo versato il tutto in un piatto con sopra la carta da forno.
Abbiamo aspettato circa 15 minuti e abbiamo visto che si è raffreddato e indurito. L’ho assaggiato e mi è piaciuto, sembrava una caramella. (Mattia)
Con la mamma ed il papà, ho messo un po’ di zucchero nella carta da forno e ho messo il tutto nel forno caldo .
Dopo parecchio tempo, circa 15 minuti, lo zucchero ha cominciato a sciogliersi e dal colore bello bianco è diventato bruno. Mi ha fatto venire in mente il colore del melasso, quando sono andata allo zuccherificio.
Quando poi ho tirato fuori lo zucchero dal forno piano, piano, da liquido si è raffreddato e si è solidificato; l’ho assaggiato e il gusto era dolciastro, mio papà ha detto che si chiama caramello. (Anita)
Provo a cuocere lo zucchero
Io e il mio papà abbiamo versato un cucchiaio di zucchero in un pentolino, lo zucchero si presentava a forma di cristalli tutti bianchi e luccicanti.
Poi abbiamo messo il pentolino sul fuoco e dopo due tre minuti ha cominciato a diventare liquido e trasparente un colore più o meno come quello dell’acqua.
Con il passare del tempo il colore dello zucchero ha cominciato a cambiare, il suo colore all’inizio è diventato giallino poi giallo intenso, rosso, marrone e infine marrone molto scuro, in queste fasi lo zucchero bolliva ed emanava un odore dolciastro.
Quando lo zucchero si è raffreddato era sempre marrone scuro e molto duro con delle bollicine in superficie.
Sulle pareti della pentola c’erano delle sfumature dal giallo al rosso come se si fosse un po’ bruciacchiata.