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Matemagica in casa

Ciao bambini, le vacanze stanno per terminare, siete pronti per il nuovo anno scolastico? Scommetto che non vedete l’ora di tornare a scuola! 😉

Nell’attesa vi segnalo il sito “Piccoli Matematici” con tanti giochi per divertirvi a casa con gli amici. Vi assicuro che riuscire a trovare la soluzione alle varie proposte vi caricherà di entusiasmo.

Buon divertimento!

Rosa

Racconti fantasy o di fantascienza

Il Messaggero

Il Messaggero

I ragazzi delle classi quinte della scuola “C. Goldoni” hanno continuato una storia di cui avevano letto solo la parte iniziale.
Hanno scritto così alcuni racconti che sono diventati  fantasy o di fantascienza.

Per il loro lavoro hanno utilizzato il software Didapages in maniera molto divertente: hanno creato animazioni, inserito musiche, test, qualcuno ha anche dato la possibilità al lettore di disegnare.

Nel frattempo con la loro maestra Rossella hanno scoperto parecchie funzionalità del programma, che permettono di rendere interattivo un libro.

Bravissimi! 🙂

Un viaggio nello spazio

Un viaggio nello spazio

Il libro delle fate

Il libro delle fate

Guerre spaziali

Un fantastico mondo

Un fantastico mondo

Fantasticando

Fantasticando

Arin e Odrin

Arin e Odrin

Attacco alla città

Attacco alla città

Sole e ombre

Sole e le nostre ombre
Sole e le nostre ombre

I bambini di terza della scuola Vivaldi hanno prodotto un lavoro di osservazione del sole e delle ombre in diversi periodi dell’anno ad orari fissi ed hanno documentato la loro esperienza con Didapages, un software open sources che permette la costruzione di libri dinamici.

In classe i nostri amici hanno realizzato un orologio solare molto originale e riprodotto il pendolo di FoucaultW per verificare la rotazione della terra.

Clicca sul libro per aprirlo.

Buona lettura! 🙂

tratta di un lavoro di osservazione del sole e delle ombre in diversi periodo dell’anno, ad orari fissi dei bambini di III della scuola Vivaldi. E’ stato utilizzato Didapages per la costruzione del libro dove si racconta l’esperienza. I bambini sono stati coinvolti nel lavoro di documentazione.

In matematica è stato portato avanti un lavoro di lettura e analisi dei testi dei problemi e di lettura delle tabelle e un lavoro di ricerca di strumenti per misurare. Sono state fatte esperienze di stima delle misure.

Lavoro al computer

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Mi racconto

Noi bambini della classe terza della scuola primaria C. Goldoni abbiamo deciso di raccontarci per conoscerci meglio.
Abbiamo lavorato con Power Point per realizzare le diapositive e con Photo Story per costruire il filmato che siamo lieti di condividere con altri bambini.

Buon ascolto a tutti!

GiulioGiorgia Z. –  Giorgia B.Vera –  Giada –  Elisa –  Giulia S.SaraChiaraDavide. VMicolRobertaMartinaAnna. BGianluca MaurizioIsabella Giulia Aurora Matilde Carlo Francesca C.Mattia Saraluna Riccardo Matteo JihaneCarlona U. – Elia C. – MarcelloElia S.Carolina C.BeatriceFlaviano EleonoraAnna C.Silvia Francesca S.AliceAlessioDavide Z.AnitaYormanTatianaValeriaPietro

http://www.istitutocomprensivospinea1.it/cliclic/wp-content/uploads/2010/06/carolina-ursu.wmv

Lo zucchero filato

In classe abbiamo preparato lo zucchero filato.  Abbiamo utilizzato una macchinetta che ha portato una bambina della terza B.
Abbiamo versato col misurino lo zucchero nel foro centrale della macchina. Abbiamo provveduto ad accenderla.
La parte centrale ha comiciato a girare formando dei filamenti di zucchero.

Ho dedotto che lo zucchero filato si forma in questo modo: i granelli di zucchero si sciolgono diventando leggermente liquidi, fondendosi (questo l’ho pensato io perché  lo zucchero in granelli è  duro e non può diventare subito zucchero filato, quindi deve per forza sciogliersi).

La macchina mentre girava era calda. Ho provato a prendere lo zucchero filato con le mani e ho potuto sentire la macchina calda appena spenta, per cui penso che lo zucchero si sia sciolto per il calore.

Attorno alla parte centrale in cui abbiamo messo i granelli di zucchero, si sono formati dei filamenti. Penso che lo zucchero sia uscito liquido ma si sia indurito appena venuto in contatto con l’aria, quindi fuori dal foro centrale della macchina. Abbiamo quindi preso un bastoncino di legno e raccolto i fili di zucchero che avevano l’aspetto del cotone.

Lo zucchero filato in classe

Ciao a tutti! Carlo