“La conoscenza del mondo: ricordando Daniela Furlan”
Riflessioni sul fare scienze a scuola
Questo Convegno Nazionale sulla Didattica delle Scienze intende ricordare e testimoniare il modo di fare scuola di Daniela Furlan, insegnante del 1° Circolo di Spinea.
Il Convegno si ispira ai principi che hanno guidato nel tempo il lavoro della Commissione Continuità del 1° Circolo di Spinea:
- Ricerca di modalità e strategie didattiche a supporto dei processi di apprendimento
- Attenzione ai saperi disciplinari da sviluppare in percorsi di continuità
- Attenzione ai modi di parlare, spiegare ed interpretare dei bambini
- Documentazione sistematica delle attività svolte e delle difficoltà incontrate
- Ricerca di criteri di valutazione attenti allo sviluppo dei processi di pensiero.
Martedì 14 giugno 2010
Scuola Primaria “I. Nievo”, Via Buonarroti 36 Spinea (VE)
Curricolo… in movimento
“Curricolo… in movimento” vuole testimoniare e ricordare la figura professionale di Daniela Furlan, una collega che ha dedicato la sua vita alla scuola e alla formazione e ci ha insegnato quanto sia importante iniziare fin dai tre anni a fare, a parlare e a pensare intorno a situazioni ed esperienze didattiche…
… sia per permettere agli adulti di rendersi conto di “come” bambine e bambini percepiscono, vivono, interpretano queste situazioni, sia perché i bambini iniziano molto presto a “guardare” con attenzione tutto ciò che riguarda i fenomeni, dando loro un nome, ponendosi delle domande, cercando di far succedere le cose secondo alcune “previsioni”. Ascoltando i piccoli, ci si rende conto che, pur con linguaggi diversi, le idee iniziali intorno a certi fenomeni sono abbastanza simili nelle diverse età, se prima non si è lavorato in questo modo. Solo l’abitudine a partire dall’esperienza, a smontarla e rimontarla, a provare e riprovare … rende i bambini sempre più capaci di interpretare i fenomeni, costruire e modificare modelli (D. Furlan)
In queste pagine sono raccolti alcuni dei lavori, che generosamente Daniela ha messo a disposizione di tutti, perché consapevole che, dal confronto e dalla condivisione di conoscenze e di modi di far scuola, tutti possiamo diventare insegnanti migliori.
Buona navigazione!