La castagnata alla scuola Nievo
Il 12 novembre 2010 alla scuola Nievo abbiamo fatto festa!
Nel nostro cortile ci siamo ritrovati con i nonni, i genitori e gli amici per stare insieme, inaugurare il nuovo anno scolastico allietati dalla musica dei nostri canti e da una rappresentanza del gruppo bandistico di Spinea.
Con l’aiuto dei nonni e dei genitori sono stati cucinati 35 Kg di castagne e preparato un numero imprecisato di panini! Grazie a tutti……
mamme, papà, nonni, nonne e ….a Suor Licia, arrivata tra noi come gradita e applaudita ospite!
La muffa sulle vinacce
Osservando la muffa sulle vinacce mi sono accorta che la muffa era una cosa gommosa e fragile, perchè quando Maurizio la toccava, rimaneva l’impronta del dito. L’aveva schiacciata forte ed aveva corso il rischio di romperla.
Essa era di colore verde militare, sembrava muschio perchè era pelosa ed avevo la stessa sensazione; all’inizio era bianca e dopo è diventata verde.
Come ha fatto a cambiare il colore?
Le vinacce mi sono sembrate uvette secche che vendono nei supermercati confezionate per fare i dolci.
L’odore si sentiva un po’ meno, ma si sentiva sempre, un po’ più diverso però da quando abbiamo schiacciato l’uva e non avevo quel prurito sulle mani; oppure appiccicose, come la prima volta che ho toccato le vinacce.
La muffa non era appiccicosa. All’inizio pensavo che fosse tutta muffa, invece era uno strato soltanto con sotto le bucce e gli scarti degli acini. Gli scarti mi sono sembrati un po’ induriti, era quasi che la muffa avesse travolto le vinacce.
La muffa bianca sembrava polverina e anche zucchero a velo. Quando l’abbiamo vista al microscopio mi è sembrato di vedere un soffione senza gambo attaccato ad un altro con una specie di ragnatela e anche dei biancospini con una ragnatela.
Era bellissimo vederle e non sembrava neanche possibile che si potesse vedere quella cosa.
La seconda muffa, cioè quella verde, assomigliava ad una ragnatela che luccicava, perchè c’era una polverina bianca che sembrava neve.
Anna B.
Osservando la muffa sulle vinacce mi sono accorto che si è formato una specie di piano verde militare e toccandola mi sembrava una spugna.
Ai lati della ciotola c’erano i resti delle vinacce e c’era anche della polvere. Per un po’ di tempo ho pensato che ci fosse del liquido sotto, ma invece non c’era; ho capito che non c’era annusando lo strofinaccio che avvolgeva la ciotola, perché odorava di vino e adesso penso che il liquido sia evaporato ma non in aria, ma sullo strofinaccio che per me ha catturato il suo odore.
Guardando meglio in mezzo alla specie di schiuma verde militare mi sono accorto che c’erano dei vinaccioli.
Quando ho guardato la muffa bianca al microscopio mi sono accorto che sembrava una ragnatela di cristallo tutta brillantinata con in centro un batuffolo di lana. Guardando, invece, la muffa nera al microscopio mi sembrava dei rametti neri con sopra foglioline argentate.
Davide V.
Osservando la muffa che si è formata sopra le vinacce, ho notato che dal colore bianco sporco ha preso un colore strano: verde militare. Ho provato ad annusare; rispetto alla puzza che aveva la settimana scorsa, devo dire che ha quasi perso tutto l’odore!
Oggi ho potuto anche vedere la muffa che avvolgeva una secca buccia. Sembrava che, quella pallina bianca al centro, fosse un pianeta circondato da una specie di ragnatela che assomiglia a delle costellazioni.
Ho visto un’altra immagine al microscopio; ora, la muffa ingrandita, sembra la brina quando, di mattina, si appoggia ad un ramo, mi immagino anche la neve posata su un ramo che fa da braccio ad un pupazzo di neve.
Sopra alle bucce secche ho toccato questa specie di spugna verde militare: da una parte è dura, invece dall’altra si poteva cogliere. Nei contorni della ciotola, si è formata un po’ di polvere ed alcune vinacce si erano appiccicate… forse con un pò di mosto che, all’inizio, è rimasto.
Le vinacce inoltre hanno preso un colore violaceo, marroncino.
Questo a causa della muffa?
Questo esperimento ha aperto la mia fantasia, ad immaginare cose magnifiche… ma soprattutto mi ha fatto capire che a volte anche le cose più semplici sono frutto di grandi e complicate trasformazioni.
by Micol
OSSERVIAMO LE VINACCE
Oggi, insieme alla maestra Rosa, abbiamo osservato e vinacce che avevamo lasciato sopra un armadio in classe, in una ciotola di plastica, coperta da uno strofinaccio. Rispetto a come le avevamo lasciate, quando la maestra ha tolto lo strofinaccio, mi sono accorto che l’aspetto era cambiato.
Infatti, erano coperte di una sostanza morbida e appiccicosa, di colore verde militare, striata di bianco.
La parte bianca era più dura e consistente di quella verde. Questa sostanza è la MUFFA. La maestra non ci ha ancora spiegato la formazione della muffa.
Ho anche notato che la muffa è formata da piccolissime parti verdi che si sono unite e resi visibili. Si sono attaccate, oltre che sulla superficie, anche alle pareti del vassoio. Toccando la muffa, mi sono reso conto che si compattava. Per spiegarmi meglio: è stato come prendere della neve e stringerla tra le mani, facendola diventare una massa compatta.§
Dopo aver toccato la muffa ho avuto l’impressione che il grigio-verde fosse diventato più intenso rispetto a quando abbiamo tolto lo strofinaccio.
La maestra poi ci ha fatto vedere la muffa al microscopio. Ha messo sul vetrino del microscopio un po’ di muffa. Uno alla volta abbiamo visionato la muffa ingrandita. Ho potuto osservare che vi erano tantissimi filamenti intrecciati che sembravano delle ragnatele pelose. I filamenti erano luccicanti e bianchi. La maestra ha collegato il microscopio alla lavagna e abbiamo visto lo sfondo nero con dei puntini luminosi.
L’odore della muffa era sgradevole, pungente, sapeva un po’ di marcio e ammuffito.
Carlo
Il cielo lassù
La Terra é stata creata
e noi umani l’abbiamo sempre amata
il cielo è stato formato
tutto stellato!
Che bel cielo si vede lassù
ma noi umani viviamo quaggiù
sull’erba ci sono i fiori
e dentro di me ci sono tanti cuori
cuori pieni di gentilezza
ma non conta mai la bellezza.
Se tu il cielo guardassi
diresti: –Wow che bello!
(Vera)
Un incredibile viaggio nell’atmosfera terrestre
Una telecamera, posta in un contenitore leggero, viene lanciata nella stratosfera superiore con un palloncino meteorologico. L’imbarcazione raggiunge le 19 miglia (30 km circa) di altezza e fotografa il buio dello spazio e la Terra, prima di scoppiare, poi riprende il suo precipitare a terra a 150 miglia all’ora (241 km circa).
Homemade Spacecraft from Luke Geissbuhler on Vimeo.